La leggenda del Fantasma dell’Opera ha sempre esercitato un grande fascino sin dal 1910, anno della prima pubblicazione del romanzo. Essa contiene, in effetti, tutti gli ingredienti vincenti: una storia di passione impossibile e tormentata, un oscuro personaggio mascherato, un’ambientazione gotica e misteriosa! Tantissime sono state le trasposizioni cinematografiche e teatrali di questo fortunato romanzo e, nel rispetto di questa stratificata tradizione, ormai radicata nell’immaginario collettivo, abbiamo voluto raccontare ancora una volta questa affascinante storia, partendo dal romanzo originario, ma pensando ad un pubblico contemporaneo. Leroux, scrittore e giornalista francese, appassionato di musica e canto, scrisse un testo che può di diritto appartenere a più generi: poliziesco, commedia, giallo, romanzo d’amore, horror. Il tutto ambientato in Teatro, luogo, per eccellenza, di fascino e di mistero, di luci e di ombre. E allora perché non catapultare lo spettatore proprio all’ interno di quel teatro, tra quelle poltrone “maledette”, dove l’ ultimo omicidio del fantasma si è appena compiuto? E perché non assistere agli interrogatori ai quali un Ispettore di Polizia sta sottoponendo gli ambigui protagonisti di questa storia, come Madame Sorelli, prima ballerina dell’ Opéra, o Madame Giry, maschera del Teatro e del palco n. 5? Così facendo i nostri spettatori, come in un poliziesco televisivo contemporaneo, saranno trasportati nei flashback raccontati, come se assistessero realmente al Galà organizzato dai due nuovi direttori del Teatro o alla Prima del Don Giovanni Trionfante, opera scritta dal Fantasma in persona! In questo modo, come il nostro scettico ispettore, anche il pubblico potrà porsi le proprie domande e formulare delle ipotesi. Perché tutti credono all’esistenza del Fantasma? Chi è l’ Angelo della Musica che ha insegnato il Bel Canto alla giovane Christine? E chi è lo strano personaggio, che dice di chiamarsi “Il Persiano”, che aiuta Raoul prima e l’ispettore dopo, a trovare il “Fantasma”? Ma soprattutto…può una musica così sublime essere concepita da una mente tanto diabolica? A voi le risposte…